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"Continuità, rinnovamento e la città di domani" - 23 Novembre 2015 - 10:35

Re: Riportare da altri
Buongiorno Cesare, non ricordiamo precisamente la segnalazione a cui si riferisce, in ogni caso riportiamo, previa autorizzazione, post con argomenti tratti da verbaniasettanta.it dell'ex sindaco Claudio Zanotti, come ad esempio post con argomenti tratti dalla newsletter "Il punto" dell'ex sindaco Marco Zacchera, e così anche per altre realtà, in quanto si tratta di siti, blog o newsletter personali, da cui riproponiamo contenuti su temi locali. Questione diversa sono i quotidiani, che, essendo per loro ogni singolo contenuto un "redditto", solitamente non autorizzano e noi riteniamo di essere corretti nel non farlo, che si riportino loro articoli. Facciamo rare eccezioni, riportando poche righe da quotidiani e indicando sempre in più punti un link alla fonte dell'articolo completo, quando riteniamo vi siano argomenti interessanti che non hanno avuto spazio localmente, e quindi ripresi da quotidiani non locali, ritenendo che la non contiguità territoriale possa evitare qualsiasi possibile "conflitto d'interesse", ancorché il nostro resta un semplice blog svolto nel tempo libero da pochi verbanesi. Grazie di seguirci!

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 12 Novembre 2015 - 13:36

Bello Bello!
Anche il sottoscritto ha colto l’occasione per dare un’occhiata da vicino al nuovo che avanza. Innanzitutto un apprezzamento per la disponibilità di Amministrazione ed Azienda appaltatrice ad ospitare dei tour da parte della cittadinanza: il lavoro di messa in sicurezza degli spazi non era certo dovuto e nemmeno la disponibilità degli accompagnatori. detto questo e premesso che sono di parte (a me l’opera è sempre piaciuta), il giudizio da vicino rispecchia quello da lontano: bella struttura, architettura contemporanea, spazi flessibili anche se concordo che alcuni sono forse un po’ troppo angusti (ristorante in primis e zona bar), mentre imponente e maestosa è l’accessibilità verso lago. Il nostro accompagnatore ha ben sottolineato che l’accesso del pubblico sul retro della struttura è stato volutamente reso “cupo ed oscurante” per sfogare poi in una importante apertura sulla sponda opposta. Chi si è accorto di questo, ha ben colto le volontà del progettista. Ma siccome i miei commenti sono scontati e questa discussione ben si presta alle solite questioni, pongo qui (di nuovo) alcuni spunti: - Numero di posti: si riporta siano 520. Forse 590 con quei 70 in più che mi pare di aver colto dalle parole dell’accompagnatore (nella buca dell’orchestra, che si livella a piano platea?). La Fabbrica di Villadossola ne ha 650; il teatro Manzoni a Milano, 850 circa. E se fossero stati mille i posti, sicuri che non sarebbe stato contestato in modo diametralmente opposto? 520 posti sono tanti, troppi, per gli spettacoli di basso profilo, sono invece sicuramente pochi per gli eventi maggiori, gli stessi che in teatri più capienti programmano già più date consecutive. O ci si aspettava l’Arcimboldi vista lago? - Lo spazio giovani è una sala (molto ampia con accesso sulla magnifica terrazza) di pubblica utilità: se non vi piace potrà sempre essere subaffittata al ristorante che, sicuramente, rimane un po’ troppo sofferente negli spazi interni anche se la possibilità di pranzare sulla terrazza non avrà prezzo. Non è peraltro detto che un ristorante di piccole dimensioni non sia più apprezzato di quelli più capienti: tempo fa cenai in un piccolissimo agriturismo in toscana in riva all’Arno: si e no ci stavano 15persone, musica classica di sottofondo, ambiente curato e valorizzato negli arredi, con un solo cameriere che con estrema discrezione deliziava i commensali con una delle cene più apprezzate di sempre. - Visto che si torna sempre sulla questione di accesso al lago, prego provare l’accesso alla solita spiaggia, quella utilizzata prima del CEM, attraverso il varco di Villa Maioni. L’accesso all’Arena e agli spazi antistanti non erano comunque consentiti nemmeno prima. Con il teatro ci sarà la spiaggia (mai toccata), tornerà il bar e speriamo che a qualcuno oltre all’accesso di cui sopra interessi anche della cura dell’intera area. - Parcheggi. A meno di 10minuti di cammino dal futuro teatro troviamo centinaia e centinaia di posti auto. Gli stessi che oggi si lamentano dei posteggi mancanti, domani si lamenteranno che quello che andranno a costruire sotto l’ex Padana sarà a pagamento..ed andranno a parcheggiare gratis a Intra! Tra l’altro parcheggiare in città significa anche indurre lo spettatore a fare il turista nel nostro centro storico, che proprio brutto non è! - Infine, d’accordo sul problema gestione: solo una figura con interessi profondi nel settore potrà dare un vero valore aggiunto e sfruttare appieno le potenzialità incredibili che questa struttura possiede. Viceversa, spero almeno ci lascino visitare la terrazza di tanto in tanto giusto per godere un po’ del nostro lago da un punto di osservazione privilegiato AleB

PD su incontro sulla sanità - 20 Ottobre 2015 - 09:49

necessitano pubbliche scuse
Ma il Pd non ritiene giusto presentare almeno delle pubbliche scuse all'intero VCO per essersi tenacemente opposto 10 anni fa all'ospedale unico ed averlo boicottato in tutti i sensi? Vero o non vero che organizzaste perfino nel novembre 2005 un referendum contro di esso? Chi inventò poi la pagliacciata dell' "Ospedale Unico plurisede"? Ma veniamo all'oggi: che succede se nel VCO non ci si metterà d'accordo sulla localizzazione del nuovo ospedale? Perchè sono del Pd i vertici regionali, il presidente della provincia e la sua amministrazione, i sindaci di Verbania, domodossola ed Omegna...allora, chi deve mai decidere? E dove sono i privati pronti a metterci i soldi, soprattutto CHI sono? E intanto che succede al punto nascite di domodossola, clamoroso esempio di spreco che prosegue inossidabile ed inesorabile a (mal) funzionare da un decennio contro ogni normativa? Tra l'altro - se ora si sostiene che avere 2 ospedali costa 8 milioni in più l'anno ai cittadini - chi rimborsa gli 80 milioni conseguentemente buttati via in questi anni? Forza, caro Brezza, ci si può sempre sbagliare ma per essere credibili serve almeno un pò di autocritica. Marco Zacchera

Sacchetti per la indifferenziata troppo cari? - 25 Settembre 2015 - 11:29

garage e cantine
Hai ragione ma inesatto x inesatto, mi sembra più equo pagare a persona che a persona e metri quadri. Ah, per chi non lo sapesse, si paga anche per garage e cantina... Motivazione data dall ufficio tasse: dove c'è un punto luce si ipotizza presenza umana. Fa niente se in garage ci metti solo la macchina e in cantina le bottiglie di vino (imbottigliate quindi riciclate anno dopo anno). Continuo a non essere d accordo. Scusate.

Forno crematorio va ai privati - 24 Settembre 2015 - 17:25

una Privatizzazione affrettata
Non ho nulla di principio contro le privatizzazioni (di questo si parla), solo vorrei capire a quali condizioni e quali vantaggi ne trae la collettività. Nelle 2 riunioni di Commissione (istituzionale quindi senza tecnici che avrebbero potuto arricchire di elementi i ragionamenti), sono emerse una quantità di incognite, domande, possibilità alle quali l'Amministrazione non ha dato alcuna risposta convincente. Alcune delle questioni inevase che avrebbero meritatato approfondimento e che mi hanno più colpito: -A domodossola con una linea di incenerimento fanno più del doppio del lavoro di Verbania, dobbiamo aspettarci gli stessi numeri? raddoppio dei fumi? -C'è confusione sulla seconda linea, sostituisce davvero l'esistente o alla fine l' affiancherà e vorrà significare quadruplicare i numeri? -Siamo davvero sicuri che non esista una deroga per spostare il forno in una zona meno densamente abitata? -Perchè non è possibile discutere insieme sui desiderata della città e su quella base verificare manifestazioni di interesse , anche con progetto di finanziamento? ...o leasing? -Perchè non affrontare il progetto in maniera più complessiva e discutere anche di servizi cimiteriali? -Perchè non tentare di avviare un percorso di gestione consortile con altri Comuni al fine di confrontare possibilità differenti? Il forno è un evidente buisness per qualcuno, ed un evidente servizio per la città, sono convinto, visto che non c'era alcuna necessità di decidere ieri, che si sarebbe potuto lavorare di gran lunga meglio. Alla fine l'Amministrazione ha ricevuto una delega sostanzialmente in bianco, e come potrei essere contento di ciò? dare a una Amministrazione ampia possibilità discrezionale avendo concordato dei limiti condivisi è un conto, ma quì stiamo parlando di far fare a gente che ha speso per una giornata di giro d'Italia tanti soldi quanto costa una nuova linea di forno crematorio, che prende soldi dall'avanzo di amministrazione per pagare la segnaletica e affini (ieri 30'500€), una Amministrazione che non tiene in minima considerazione le deliberazioni del Consiglio Comunale (ne ricordo almeno 3 rimaste lettera morta di cui una sul tema sanità). Come posso avere fiducia in questa Amministrazione? delegare in bianco? E fidarmi di questa maggioranza che appena può trova il modo di fare accomodare "gli amici"? che rifiuta il confronto al punto di disprezzare gli organi del Consiglio stesso (da sei mesi manca il Presidente della Commissione Servizi alla Persona)... http://www.verbaniafocuson.it/n432708-il-consiglio-comunale-e-sovrano-ma-decide-la-regina.htm

Zanotti: "Gestione CEM urge operazione verità" - 23 Agosto 2015 - 12:45

che noia......
non certo per difendere Sindaco e Giunta,che peraltro non condivido in molte scelte,e che non ho votato,giusto per sgombrare il campo da malinterpretazioni,....ma che ''palle''...ormai siamo in ballo...balliamo.........non e' che chi li ha preceduti sia stato un ''campione d'incassi'',e nn mi riferisco solo a Zac.Il punto,a mio modesto parere e' ....lasciamo fare il suo corso a tutto l'ambaradan..poi,se caso,li crocifiggiamo sulla pubblica piazza a posteriori...nell'italian style piu' consolidato.Sono tutti allenatori in Italia...poi ,quando tocca o e' toccato a loro,i risultati sono stati deludenti in egual misura......si dia pace lo Zanotti di turno....andiamo avnti e vediamo che succede.....................continui a farsi delle belle pedalate e si goda i paesaggi lacustri.............forse ha anche ragione......ma,tant'e'.......... tutto cio' visto da un ''comunissimo'' cittadino quale sono...........bye

Multe e buon senso - 20 Agosto 2015 - 17:05

Non so più come spiegarmi.....
Garanzie d'incasso? Ma che volete che gliene freghi ai vigili, ai carabinieri, ai poliziotti ecc. di incassare o meno, mica lavorano a percentuale!!! Che facciano 1000 multe al mese o ne facciano una o nessuna il loro stipendio mica cambia! Immaginate per un attimo di essere un vigilie o un carabiniere a cui il capo ha ordinato di andare in quel punto ad operare con l' autovelox per far rispettare i 30 orari: che fate? disubbidite? Vi rifiutate? discutete col capo, il quale a sua volta non è stato lui a mettere quel limite, se quel limite sia sensato o meno? Rispondetevi da soli.....

Multe e buon senso - 20 Agosto 2015 - 14:24

Ulteriori considerazioni..
Se vengono impegnate 3 risorse del corpo dei vigili urbani semplicemente per garantire la corretta velocità degli automobilisti in quel tratto di strada, mi è chiaro il motivo per cui poi ci ritroviamo atti di natura vandalica in giro per la città (vedi piazza Flaim, ecc..). In più in giro ci sono le "sentinelle" in borghese anche loro con il compito di verificare improbabili acrobazie sempre a carico degli automibilisti. Premesso che è giustissimo che vi siano risorse destinate a tale scopo, non sarebbe il caso di destinarne altre (proporzionalmente, dal mio modesto punto di vista, in maggior numero) per stanare chi compie atti illeciti? davvero mi viene spontaneo pensare che sia solo un modo per far cassa ... mi verrebbe voglia di passare in quel tratto di strada con la macchina in prima marcia ma saltellante talmente la velocità sia bassa, anzi, sarebbe opportuno che tutti gli automobilisti facessero una sorta di reclamo percorrendo la via a passo d'uomo.. più sicurezza di così!

Rolla, Scalfi, Zanotti e il calcio verbanese - 2 Agosto 2015 - 12:47

X Lady Oscar: calcio e contributi
Gentile utente, anche Lei, come molte persone nella nostra città, dimostra di non essere perfettamente informata sulla situazione del calcio giovanile verbanese. A Verbania esistono al momento 3 società che offrono la possibilità di praticare questo sport così popolare: l' ex Verbania, ora Accademia, il Voluntas Suna e buon ultimo il Gruppo Sportivo San Francesco. Le prime due società hanno da anni di appoggi e simpatie, per non infierire sul conflitto d'interesse di parecchi consiglieri comunali, che permette loro di godere di contributi finanziari, nemmeno trascurabili, da parte delle amministrazioni di ogni colore e appartenenza politica. Il Verbania (continuo a chiamarlo così ) e il Suna , hanno strutture a disposizione gratuita ma con manutenzione e costi d'esercizio, almeno formalmente, a loro carico. Il Verbania i campi di Renco e Possaccio, mentre per il Suna è stato costruito appositamente ( a spese della collettività ) un campo e spogliatoi nella zona adiacente il Liceo Cavalieri. A questo punto qualche lettore più attento si sarà domandato come mai mi sono dimenticato il San Francesco: semplicemente perché questo sodalizio, riceve poco o nulla, da zero a modeste elemosine, a confronto delle di decine di migliaia di euro destinati alle summenzionate squadre. Perché tutto questo? A parte il fatto di non avere amici in amministrazione comunale, non mi sono mai spiegato il perché anche se, più volte, ho sentito dare giustificazioni sconclusionate, tipo, ma il San Francesco ha i suoi campi, il San Francesco è della Chiesa, e altre stupidaggini del genere. La realtà, una volte per tutte, è un altra: il San Francesco è una società che gioca sui campi del Centro Pastorale, a titolo gratuito ma con limitazioni ben precise, che paga al suddetto Centro una quota a titolo di rimborso spese per i costi dei consumi energetici e si regge in piedi sulle proprie gambe, senza avere un euro di contributo o ricevendo cifre insignificanti. detto questo, il San Francesco ha tra i 150 e i 200 iscritti, fa pagare quote d'iscrizione inferiori a quelle del Verbania pur dando in dotazione materiale più ricco e abbondante ( tute,borse, ecc) , ha uno staff di allenatori con abilitazione federale (UEFA B, o CONI FIGC), che prestano il loro servizio a titolo gratuito , solo per passione e amore dei bambini. La domanda quindi è : come può una società prosperare senza aiuti, mentre Verbania e Suna , pur con tutti gli abbondanti contributi del Comune fanno fatica a rimanere in piedi? Forse perché le risorse sono destinate esclusivamente ai bambini, all'acquisto di attrezzature sportive a loro dedicate, alla formazione dei tecnici e non, come ad esempio nel caso del Verbania Calcio, almeno fino a ieri, al pagamento degli stipendi di allenatori e giocatori della prima squadra. Chiedo quindi più trasparenza, più equità, più informazione sui criteri di assegnazione dei contributi alle società sportive per una volta sulla base di requisiti oggettivi e non su quello dell'appartenenza politica. Grazie.

Nuova postazione DAE in città - 2 Agosto 2015 - 12:26

dAE
E' vero, un defibrillatore è uno strumento sofisticato, ma la moderna tecnologia ci viene in aiuto. Questo strumento parla e dà tutte le indicazioni perchè si agisca nel minor tempo possibile (questo è il segreto, la tempestività). Agisce in assoluta autonomia: nessuno può forzare l'apparecchio a dare la scarica se il sistema integrato non ne riconosce la necessità. E' innegabile che la defibrillazione sia "un momento" dell'atto rianimatorio: può essere però quello determinante. Reale è la necessità di figure "patentate" in ambiti ufficiali. Grazie al cielo, però, sono ormai tante le persone comuni che investono volontariamente il loro tempo per acquisire questo attestato. Il significato della mia iniziativa era comunque questo: in quel punto della città è presente un dAE, chi ne ha bisogno, tecnico o no, può accedervi. Credo che il segreto stia qui: la capillarità di diffusione e l'informazione di dove siano. Cito dal Web: "Un fattore fondamentale affinché il procedimento di defibrillazione sia efficace è che lo stesso venga eseguito in tempi brevissimi. Un esempio esplicativo di questo concetto è ciò che quotidianamente accade nella città di Chicago. La percentuale di sopravvivenza nella città di Chicago è pari a quella di ogni città del mondo non attrezzata con i defibrillatori. Al contrario l'aeroporto internazionale O'Hare della stessa città è attrezzato con numerosi totem, sono delle strutture verticali attrezzate con defibrillatori ma corredate anche da video o tabelle grafiche che insegnano l'uso dell'apparecchio. La percentuale di sopravvivenza in questo sito è altissima, il 54% ed arriva al 73% se si viene defibrillati entro 3 minuti." Fondamentale, quindi, l'informazione della LOCALIZZAZIONE. Mi piace comunque comunicare che ieri sono stato contattato da una Associazione di Soccorso che si rende disponibile a collaborare per corsi formativi all'uso del dAE. questo credo sia il valore aggiunto: una iniziativa privata stimola l'attivazione di una rete con associazioni cittadine. Penso quindi che presto partiremo con un corso "condominiale". Grazie per l'attenzione

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 19:30

Non giriamoci intorno
Ho letto con attenzione la replica del dr.Zacchera, che vedo essere d'accordo su molti punti da me evidenziati: gli uccelli ittiofagi, alcune alterazioni chimiche dell'acqua ( per noi uomini della strada : con l'acqua troppo pulita il pesce fa la fame), mentre dissente sulla questione delle reti. Non ho intenzione di annoiare nessuno con un dibattito via internet sull'argomento, ma credo che il punto rimanga uno: ha senso, nel 21mo secolo gettare reti di chilometri in un lago in cui ci sono problemi non da poco? Chi se ne frega che per secoli ci sono stati i pescatori, quello che conta è che adesso tra cormorani, gabbiani, depuratori, temperatura e chi più ne ha più ne metta, la pesca professionale è il classico colpo del ko per il Verbano. Nell'anno dell'Expo, il dr. Zacchera Sembra non aver compreso il messaggio universale che ci arriva dall'evento, cioè che le attività antropiche devono essere in simbiosi con la natura, lo sfruttamento delle risorse deve essere sostenibile. Può, in tutta onestà, il dr. Zacchera, rimanere il paladino dei pescatori professionisti alla luce di questa pressione a cui il lago è soggetto? La mia idea di trasformare, sfruttando le acque del bacino, i pescatori in allevatori, non va proprio in questa direzione? Si salvaguarderebbero i posti di lavoro, si produrrebbero risorse alimentari, si potrebbe ripopolare il lago. A questo vorrei che il dr. Zacchera, dall'alto degli incarichi che ricopre, rispondesse e si attivasse, nell'interesse dell'ambiente e di noi tutti. Grazie. P.s. In tutto questo, ovviamente, la mia identità è veramente poco importante, credo sia meglio disquisire su idee e concetti piuttosto che tirare in ballo la solita tiritera sui nicknames ..

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 17:40

Ma poi qual'e' il punto?
Alla fine, dopo aver stabilito che: 1 - l'acqua del lago è molto più pulita adesso che 50 anni anni fa perché i depuratori fanno il loro mestiere. 2- essendoci meno rifiuti organici, c'è anche meno nutrimento per i pesci e quindi ce ne sono meno. 3- ci sono molte specie di uccelli predatori che razziano gli avanotti. 4- l' unico pesce "infestante" che non diminuisce , anzi aumenta, e' l'agone, che all'inizio dell'Estate invade il litorale per la riproduzione per poi sparire nei punti più profondi del lago. Alla luce di questi quattro punti credo di capire il motivo per il quale il nostro ex sindaco si sia risvegliato dal letargo, e cioè per difendere, ancora una volta, gli interessi dei suoi amici pescatori professionisti che si lamentano del fatto che l'agone, entrando in competizione alimentare con pesci più pregiati, leva spazio a bondelle e coregoni, obiettivo primario degli "isolani". Le perplessità vere però, senza seguire i conflitti d'interesse più o meno condivisibili del noto politico locale, sono proprio legate ai quattro punti iniziali: alla luce di una situazione di povertà di nutrimento delle acque lacustri, del fatto che non viene effettuato il ripopolamento di coregoni, persici, lucci, e altre razze che stanno scomparendo, ha ancora senso sostenere il fatto che si possano mettere reti chilometriche che non lasciano scampo ai pochi esemplari rimasti? Personalmente vedo due soluzioni al problema: non fare nulla, e nel giro di pochi anni il lago verrà svuotato, oppure vietare l'uso di reti e riconvertire i pescatori professionisti in allevatori, contribuendo alla creazione di impianti ma obbligando a effettuare immissioni regolari di tutte le specie endemiche del lago. Speriamo che il signor Zacchera, dall'alto della sua esperienza, smetta di fare azioni a sostegno di un mestiere che non ha più senso e provi a ragionare sulle mie proposte, ci guadagnerebbero tutti.

Saldi al via con festa a Intra - 5 Luglio 2015 - 21:40

csro
Caro Giovanni non c'entra nulla la recessione sono anni che i saldi vengono anticipati e ti assicuro che non risolvono nulla tanto è vero che chiudono una marea di attività. ..devi ridare delle regole. ...i cinesi c'entrano fino ad un certo punto.....finché c'è gente che va dal parrucchiere cinese senza sapere che usa prodotti che ti rovinano solo perché spendi 10€......vai una volta di meno ma vai da uno bravo....ti posso assicurare che la maggior parte della clientela che va ai saldi è barbona non la vedi mai durante l'anno e quando viene è talmente maleducata e irrispettosa del lavoro altrui che ti fa venire i nervi.....sono d'accordo con te che la distribuzione dipende dalla produzione ma cambiando cambierebbero anche loro.....è come il supermercato. .tutti contenti perché da da lavorare a 10 persone ad 800 euro nel frattempo fa chiudere 10 negozi con famiglie e dipendenti. ..buona serata

Una Verbania Possibile: "Buone pratiche?" - 13 Giugno 2015 - 14:42

Ma il tema non é "le buone pratiche"?
Non parliamo di cem come oggetto, ma come esempio, come strategia. Che il cem sia un progetto mal concepito , non contestualizzato , frutto di una vecchia politica , credo siamo d'accordo . Il punto é che le "buone pratiche " , consentirebbero davvero alla politica di avere una visione diversa, di avere modalità differenti. Scusate se penso a modalità "di sinistra" , dove non é importante chi decide ma cosa si elabora. Per me il tema resta che una schifezza politica, con l'aiuto e la condivisione di una parte buona è importante di città puó davvero cambiare prospettiva... Ma nell'agire di questa amministrazione tutto ciò manca, e questo é il vero limite . Francamente poi fa arrabbiare vedere che per propaganda le cose che ho sempre sostenuto su condivisione e progettazione partecipata, questi ci fanno i convegni e le promuovono come se le facessero... Tutto quí.

AziendaNews: I 4 segreti della vendita - 10 Giugno 2015 - 11:15

Il cambiamento ...
Secondo me Venditore e prodotto non dovrebbero sparire ne uno ne l'altro ma dovrebbero cambiare col tempo. Adeguarsi alle mutate esigenze del Cliente. Sono proprio le specie che non hanno saputo adattarsi al contesto che cambiava ad essere sparite. Il punto che vorrei enfatizzare quindi è il coraggio di aprire sempre, quando possibile, un dialogo per capire. Cercare di capire non vuol dire invadere la sfera dell'altro. Significa risalire al PERCHE' un Cliente dovrebbe essere interessato al tuo prodotto. C'è poi da aggiungere che se il prodotto il cliente già lo conosce è un conto. Ma come approcciamo un Cliente al quale vogliamo proporre qualcosa che non conosce ? Qualcosa per il quale noi possiamo fare la differenza ? Gli facciamo un elenco infinito di vantaggi ? benefici ? Oppure cerchiamo prima di capire un po meglio la sua sfera per poter essere più INCISIVI e sopratutto BREVI ? La vendita è una promessa. La promessa di risolvere un problema o di riuscire a cogliere un opportunità. Se vendiamo un martello la cosa è semplice (sicuramente chi vende martelli non sarà d'accordo perchè c'è martello e martello !!!), se proponiamo prodotti e servizi con elementi "intangibili" la cosa si fa più complessa...

Elenco completo dei divieti e delle modifiche alla circolazione per il passaggio del Giro d'Italia - 27 Maggio 2015 - 16:21

SS34 - grande importanza strategica.
Concordo con le valutazione di Lupus sull'amministrazione delle emergenze che si determineranno nel fragente del blocca stradale cittadino. Iinvece solleverei un altro problema. La SS34, nel tratto che da Intra arriva fino alla Svizzera, è una strada troppo importante dal punto di vista economico, turistico e per la pubblica utilità. E' l'unica strdada che collega quei comuni costieri, è percorsa dai frontalieri ed è un canale di arrivo d tanti turisti. Considerata la sua importanza strategica non dovrebbe mai, dico mai, essere chiusa alla circolazione.

Bandiera Blu 2015 a Cannero Riviera - 14 Maggio 2015 - 14:57

Per tutti
@Lupus Certamente piccolo è bello ma non nella mentalità. Non si riesce neanche a comprendere questo? Per quanto concerne le spiagge sarebbe opportuno rendere libera quella data in concessione vicino alle piscine di Suna. I fruitori verrebbero moltiplicati per 100 con guadagni per tutti. Poi bisognerebbe pensare a costruire vere e proprie piagge artificiali. La fruizione ci sarebbe solo per tre o quattro mesi? Come tutte l spiagge d'Italia. COMPLIMENTI! @Sibilla Cumana Comprendo la sua umana ripicca nei miei confronti in considerazioni dei mie precedenti interventi ma per piacere, veramente per piacere, cerchi di attaccarmi con qualcosa che si regga in piedi dal punto di vista logico e argomentativo. Nel suo ultimo intervento non riesco proprio a ritrovarla. @Lady Oscar Se il discorso è diventato noioso non è derivato da me, questo è pacifico. Io anzi ho cercato di dare spunti e soffocare le solite argomentazioi banali.

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 17:13

x tiziana
Con i controlli che ci sono oggi è meglio non rischiare.. le multe sono salatissime! E' così in tutta Europa. Non avete la minima idea del lavoro nero e grigio che c'è a verbania. dei datori che ti assumono part-time mentre lavori a full, dei soldi che risparmiano sulle tasse allo stato e sulla pelle dei lavoratori. dei controlli fatti tanto x fare...ti intervistano e si bevono tutto quello che gli racconti, preparato ad hoc dai titolari in caso di controllo....d'altra parte se vuoi tenerti il lavoro, sei quasi obbligato. Io ad un certo punto ho detto basta per cercare un lavoro tutto in regola. risultato: disoccupato da un anno

Marcovicchio: "Sanità, silenzio e immobilismo" - 1 Maggio 2015 - 16:29

Quanti dEA e perchè
La premessa è molto semplice, non sono un operatore sanitario, non sono iscritto a nessun partito, non faccio militanza politica; semplicemente mi informo e mi faccio un'idea, spesso sbagliata. L'idea che mi sono fatto è che i servizi sanitari non si devono più misurare solo in capillarità sul territorio, ma soprattutto in qualità del servizio offerto. Mi spiego meglio, se ho un'unghia incarnita, uso questo esempio per rispetto a chi ha patologie ben più serie, a parità di costo per il paziente, è meglio andare nel primo punto sanitario che trovo oppure andare in un centro iper-specializzato in unghie incarnite? Ovviamente, sul territorio non potrò avere un centro iper-specializzato per ogni città e nemmeno per ogni provincia. Non solo per motivi di costi, ma anche perchè la iper-specializzazione si ottiene agendo su un numero elevato di casi, cosa che nelle provincie estreme non è possibile avere proprio perchè mancano i numeri. Questa è in essenza la sanità oggi! Alti costi e alta specializzazione, perchè si può curare, più o meno tutto, ma non dappertutto! In questo contesto, due dEA sul nostro territorio sono troppi, perchè a costi alti non corrisponde un'alta specializzazione, punto! Prima ci convinciamo di questo e meglio è! Inoltre, è bene avere chiaro che chiudere un dEA non significa chiudere un pronto soccorso, che sono due cose ben diverse, per un approfondimento si veda il sito http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1190&area=118%20Pronto%20Soccorso&menu=vuoto Il grosso errore dei nostri politici, è che non ci dicono fino in fondo questa verità, non so se per scelta o perchè anche loro non hanno chiaro questo aspetto, in più, spesso ci aggiungono leziosità campanilistiche per confondere le acque, anche qui non ho capito se lo fanno apposta oppure ci credono veramente. Ho sempre pensato, che per il nostro territorio potrebbe essere molto più utile avere una base dell'elisoccorso a domodossola che due dEA! So che molti non saranno d'accordo, pazienza. Saluti Maurilio

Marcovicchio: "Sanità, silenzio e immobilismo" - 30 Aprile 2015 - 23:22

Un solo dEA, non ci sono alternative
Purtroppo, ma per certi versi anche per fortuna, piaccia o no, nel VCO non c'è spazio per due veri dEA! d'altra parte, non mi sembra che a Omegna, con il declassamento da dEA a Pronto Soccorso, le cose siano cambiate in modo drastico. Un punto di raccolta e stabilizzazione per poi inviare il paziente in un centro specializzato, che per le cose più gravi, non potrà mai essere nel VCO. Se fossimo stati meno campanilisti e più lucidi ce ne saremmo accorti da soli, tutto il resto è fumo negli occhi. Saluti Maurilio
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